PARTENZA DA GENOVA VERSO LA SLOVENIA: NOVA GORICA
Aggiornamento: 20 ago
DIARIO DI BORDO – ROGER – domenica 24 marzo
Buongiorno Travellers!
Sabato 23 marzo alle ore 11,30 in Piazza De Ferrari a Genova, è partito il tour on the road “Genova: un Ponte sul Mondo”, e dopo la presentazione, mi sono messa alla guida di Roger (il camper), con i miei 4 chihuahuas, e alle 20,51 siamo giunti a Nova Gorica in Slovenia.
Una grande emozione, durante tutto il viaggio mi rendevo pian piano conto, che stavo portando la mia vita dentro ad un camper, la mia casa, il mio sogno dopo 3 anni si è avverato!


La notte è stata dolcissima, come se fossi in casa mia, avevo da mangiare, da dormire, il bagno, dei vestiti, la libertà di muovermi ed agire secondo i miei ritmi, senza orari, e così, sono riuscita a dormire con grande gioia.
Domenica 24 marzo, sveglia a Nova Gorica, giro di perlustrazione con i cani, sono le 10 del mattino oramai, e fa caldo, (alle 14 il termometro segnava 32,3 gradi!), così, sono scesa verso il fiume Soca (Isonzo), ho messo i piedi nell’acqua gelida, ho scattato qualche foto al Ponte di Solcano (descrizione sotto) e verso le 16 sono tornata in camper, dove ho preparato un risotto ai funghi con un pò di maggiorana! (avete visto che ho l’orto in camper? Grazie all’amico Paolo Corsiglia – floricoltura e vivai, che mi ha riempito l’abitacolo di erbe aromatiche, per me essenziali per cucinare!).
Il primo impatto della Slovenia è stato positivo! Ogni volta che ho chiesto un informazione, ho trovato persone gentili, affabili e disponibili, la città si è presentata pulita, le strade ed i marciapiedi nuovi, così come le piste ciclabili ben segnalate, tanto verde e spazio per i bambini e per i cani! Non ho trovato nessun bisognino in giro… Vero è, che con tanti giardini ben tenuti, anche i cani possono divertirsi, e non sporcano i marciapiedi. Comunque la pulizia in generale era al top!
I negozi ben tenuti, insomma, fantastico!
TRG Europe è anche chiamata: ‘piazza transalpina’, situata di fronte alla stazione dei treni di Nova Gorica, che tutt’oggi mantiene quel fascino risalente all’epoca austro-ungarica. La piazza divisa a metà, appartiene da una parte a Gorizia (Italia) e una parte a Nova Gorica (Slovenia), dove un tempo costitutiva il confine di Stato tra i due paesi.

NOVA GORICA, è una città vivace, piena di casinò, e molti (anche italiani) vengono da questa parte del confine per il fiume Isonzo, altri per le impronte lasciate dalla storia che vale la pena vedere.
Questa città è famosa anche per le sue rose e per i ciliegi, che adesso sono in fiore, ed è una meraviglia di colori, vi sono moltissimi roseti disseminati per la città, così come tanti spazi verdi ben curati.
In prossimità della città c’è la cittadina millenaria di Solkan (Salcano), con il suo ponte in pietra con l’arco più grande al mondo, poi ho raggiunto un pò a fatica con Roger alcune ripide salite verso il monte Sabotino, e non sono riuscita a raggiungere le grotte e i monumenti risalenti alla Prima Guerra Mondiale.

NOVA GORICA, è il punto d’incontro dei 3 distretti vinicoli: Valle di Vipara, Carso e Collio Sloveno. (gli ultimi due proseguono oltre il confine italiano). I tre distretti vinicoli sono molto vicini, infatti domani, comincerò questo tour!!!
Da quel poco che ho visto, sono qui da 23 ore… la natura è straordinaria, è davvero un paese ‘GREEN’, e domani andremo verso Vipava, tra vigneti e degustazione di vini.
Questa mattina ci siamo svegliati a ridosso del fiume Isonzo (SOCA), e dopo una buona colazione, abbiamo parcheggiato Roger presso il Parco cittadino Borov Gozdicek (dove abbiamo trascorso la prima notte), per poi andare alla scoperta di Nova Gorica.

Il nuovo centro città è ben collegato con l’antico villaggio di Salcano (Solkan), con l‘altipiano di Tarnovo – Bainsizza (Trnovsko – Banjska platona) e con la Valle del Vipacco (Vipava – Vipavska Dolona), mentre sul lato meridionale sorge il Carso.
La sua posizione sin dai tempi remoti, l’ha reso un crocevia di popoli e culture, unendo la natura con l’espressione umana. E’ proprio questo che caratterizza la città slovena al confine italiano, una città, fresca, nuova e piena di vita che allo stesso tempo ha stimolato viticoltori, frutticoltori, olivicoltori, boscaioli e agricoltori nel retroterra agricolo, raggiungendo l’eccellenza e arricchendo l’offerta di prodotti agricoli con una vasta scelta di agriturismi, trattorie e ristoranti.

Mentre camminavamo, abbiamo scambiato due chiacchiere con 3 poliziotti sloveni, la quale mi hanno chiesto che impressione ho avuto sul luogo. La mia risposta è stata assolutamente positiva. Ho trovato una città davvero in ordine, pulita, i cittadini cordiali, educati, tutto semplicemente perfetto. Il poliziotto si è rallegrato, rispondendo che fanno il possibile per mantenere l’ordine e la pulizia, ma che anche i cittadini ci tengono al loro territorio. Poi mi ha chiesto del tour “Genova: Un ponte sul Mondo”, e sono stata lieta di raccontare il progetto, che ha trovato straordinario, ed ha ringraziato per aver scelto la Slovenia come prima tappa del tour! Di seguito gli ho indicato il mio cambiamento di itinerario (che ha trovato giusto, infatti adesso sono sotto ad un tempo non tanto felice… per fortuna non sono andata a nord…), e che tra qualche giorno vado a Kocevje nella foresta! Lui mi ha detto che si stanno svegliando gli orsi e che è possibile incontrarli!
PALAZZO MUNICIPALE

Ho tirato un urlo di gioia! Uno dei poliziotti si è spaventato ridendo a sua volta, e mi ha detto di non aver alcun timore, in quanto gli orsi, sono (purtroppo) abituati alla presenza dell’uomo, come tutta la fauna locale, e che non c’è pericolo se durante una sessione di trekking, possa incontrare un plantigrado, basta osservare alcune regole di comportamento, non urlare, correre etc. Gli ho risposto che l’urlo era per l’emozione di incontrarne uno! Un sogno che si avvera! Dopo i saluti, con i miei 4 dogs-travellers, siamo tornati al confine verso Trg Europe.
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